STO CERCANDO LE RADICI DI ME STESSO, COME UNA POESIA D’AUTORE

Forse non ho memoria necessaria, però penso sia la prima volta che sento nelle parole, nei fatti, amore per questa casa e per queste persone.
In questi giorni ho pensato meno ai miei problemi, mi sono liberato la testa. Sto attraversando un periodo difficile. Qui ho appreso la consapevolezza di convivere e abituarmi alla mia fragilità e tramutarla in forza e autostima; sono molto fiero di me.
Ho superato limiti che non pensavo mai di raggiungere, mi piace da matti l’idea di essere uno dei “mattoncini del grande castello” e questa è una delle tante belle esperienze che porterò sempre con me.
All’inizio volevo partire per farmi una gita e cambiare aria, poi sono andato fino in fondo per scoprire altro. Ho provato emozioni mai provate prima, mi sono distaccato dai pensieri fissi, non so descrivere come tutto questo sia accaduto.
Un diario e una fiaccola hanno spaccato questa crosta superficiale che cerchiamo di costruirci intorno oscurando la bellezza che abbiamo dentro.
A volte guardarsi dentro fa paura, ma noi siamo la nostra storia.

J. B. – Dal Diario di Bordo della Carovana del Trentesimo di Exodus – Tappa Sede di Jesi- AN